Un incontro per i cittadini accoglienti di Ferrara

Martedì 20 novembre, dalle 18.30 alle 20.30 presso l’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie in via Guido d’Arezzo 2, si terrà l’incontro “Storie di famiglie e cittadini accoglienti a Ferrara”, una serata per raccontare come ognuno di noi può contribuire in prima persona alla costruzione di una comunità accogliente e integrata.
L’evento è organizzato dall’Assessorato Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara, assieme all’Ufficio Diritti dei Minori e al Centro per le Famiglie del Comune di Ferrara, con Città del Ragazzo e cooperativa Camelot, gestori del progetto SPRAR per minori stranieri non accompagnati di cui è titolare il Comune di Ferrara.

Sarà l’occasione per conoscere le storie delle famiglie e dei cittadini che nel territorio di Ferrara stanno portando avanti esperienze di vicinanza accogliente: la tutela volontaria di un minore straniero non accompagnato, l’affiancamento di persone adulte e minori che vivono un momento di difficoltà, l’accoglienza in famiglia di un giovane rifugiato con il progetto Vesta.

L’incontro, che si svolge nell’ambito dei progetti “Vesta – Rifugiati in famiglia” e “Minori e giovani Stranieri Non Accompagnati – azioni di inclusione e autonomia” (inserito nell’iniziativa “Never Alone, per un domani possibile”), inaugura un percorso formativo rivolto a tutti i cittadini e nuclei familiari della provincia di Ferrara che vorranno intraprendere azioni rivolte in particolare a minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni rifugiati.

Al termine dell’incontro è previsto un rinfresco per tutti i partecipanti, per favorire la reciproca conoscenza in modo informale. Per partecipare è necessaria la conferma alla mail info@progettovesta.com o telefonando al numero 3404271868.

Il progetto Vesta, partito nel 2016 nel territorio di Bologna e da ottobre 2017 attivo anche per la provincia di Ferrara, permette ai cittadini di ospitare un rifugiato nella propria casa, candidandosi attraverso la piattaforma progettovesta-wp.mentine.net. Vesta si inserisce nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).

Dal momento della candidatura, uno staff di professionisti della cooperativa Camelot con esperienza decennale nel campo dell’accoglienza e integrazione di richiedenti e titolari di protezione internazionale, si fa carico degli aspetti burocratici, amministrativi, psicologici e legali dell’accoglienza oltre che dell’inserimento lavorativo del ragazzo, e affianca le famiglie in tutte le tappe del percorso.
Ai cittadini che accolgono, viene corrisposto un contributo di 350 € per coprire le spese che verranno sostenute a fronte dell’aumento delle persone che abitano nella casa, oltre che per permettere alla famiglia di coinvolgere l’ospite nelle attività che normalmente svolge.
All’esperienza dei professionisti che lavorano al progetto, si è scelto di unire le potenzialità del web con una piattaforma on line per facilitare l’accesso dei candidati e soprattutto con una community on line dedicata che possa favorire la rete dei legami, permettere di condividere l’esperienza e le attività da fare assieme ed offrire uno spazio di supporto reciproco. La community è anche un ulteriore strumento che permette allo staff di Vesta di monitorare i percorsi di ospitalità in casa.

Sono circa 200 le candidature pervenute complessivamente e 30 le accoglienze attivate.
A Bologna si è conclusa la quinta formazione preliminare e presto inizieranno nuove convivenze nelle case dei cittadini che hanno aperto le loro porte.
A Ferrara è in corso la prima accoglienza in famiglia e il nuovo corso di formazione che parte martedì 20 novembre permetterà ad altre di ospitare nuovi ragazzi.

Sono previsti cinque incontri che spazieranno dal contesto migratorio alla legislazione in materia e verteranno anche sugli aspetti psicologici, culturali ed emotivi propri di questo specifico rapporto di convivenza.

Grazie al progetto “Minori e giovani Stranieri Non Accompagnati – azioni di inclusione e autonomia” (inserito nell’iniziativa “Never Alone, per un domani possibile”), il percorso formativo è ora rivolto anche a cittadini e famiglie interessate alle attività di affiancamento in comunità. Esperienze diverse, a seconda delle risorse e delle caratteristiche degli abitanti del nostro territorio, che possono incontrare la modalità più affine alla propria disponibilità per stare accanto a alle persone più vulnerabili, adulti e soprattutto minori.